( www.distilleriafedrizzi.it )
Quando il sole, al mattino, scende dalle pendici del Brenta, e lentamente oltrepassando la gola del Noce, giunge sino a Toss, proiettando su quelle botti in rame la luce della storia del castello di Thun, rinasce nella mente affollata dai ricordi, l'immagine di Cesare Fedrizzi che agli inizi del secolo scorso, quando ancora l'Austria regnava sulla valle, con un permesso ricevuto in cambio di un'imposta che premiava i veloci e gli operosi, avviarono un sogno, vendendo di Bacco il frutto più ambizioso.
Ripensare a quel vapore e a quel rumore: un invito al viaggio nella storia, nel passato, ove tutto era differente, ma ogni profumo è rimasto immutato. Nel brivido di un sorso di grappa, rimane inconfondibile il senso di un'intuizione mai rinnegata. La meraviglia dello stupore dinanzi all'ingegno di chi seppe iniziare un tempo vive oggi nella serena felicità di chi ha voluto continuare. Sono solo alcune tra le sensazioni che giungono al cuore del visitatore attento dei piaceri della grappa distillata ancor'oggi, come un tempo, attraverso l'incessante e discontinua opera di un alambicco a bagnomaria.
Il nostro metodo di distillazione È il metodo discontinuo a bagnomaria, che è il sistema più antico di distillazione, ma che porta ad avere grappe di rara finezza. La distillazione avviene con estrema dolcezza perché il riscaldamento delle vinacce avviene tramite l'acqua, contenuta in una intercapedine della caldaia. Per esemplificare al massimo con questo processo, più rischioso ma che la Distilleria Fedrizzi ritiene indispensabile per ottenere un risultato sicuro e particolare, si ottiene la vaporizzazione delle molecole alcoliche ed aromatiche con la conseguente condensazione attraverso un processo di raffreddamento.